Musica Insieme in Ateneo – XXVI edizione
La cura della musica
Creare un nuovo pubblico e scoprire nuovi interpreti rappresenta per Musica Insieme un preciso impegno sociale, nella consapevolezza del ruolo che un’istituzione culturale come la nostra deve svolgere nei confronti della comunità. Ma a questa consapevolezza si affiancano da sempre in noi anche l’entusiasmo e la gioia di condividere la bellezza della musica e la magia degli interpreti, capaci di liberarci dal peso del quotidiano con il loro messaggio di pace e di vita. Per questo la XXVI edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo sviluppa ulteriormente, accanto ai concerti offerti agli studenti e al personale universitario, anche un’iniziativa che ci riempie di emozione: Musica Insieme al Sant’Orsola, varata nel 2023 al Day Hospital oncologico, e che da quest’anno moltiplicherà i suoi appuntamenti in collaborazione con la Fondazione Sant’Orsola per estendersi a molti altri reparti del Policlinico bolognese, nella certezza che il percorso di guarigione si giovi anche della bellezza e del benessere che l’arte e la musica possono infondere in tutti noi. Dalla corsia al palco, con il sostegno prezioso di Banca di Bologna, che da sempre condivide e sostiene la missione culturale e sociale di Musica Insieme, MIA propone cinque concerti nei quali i giovani talenti e i grandi maestri si danno la mano: la prima e l’ultima parola spettano rispettivamente ad Alessandro Marangoni, Premio Abbiati per la sua ricerca rossiniana, con un dialogo romantico fra Rossini, appunto, e Chopin, e a un’autorità assoluta come Bruno Canino, in trio per il concerto finale con la violoncellista Matilda Colliard e col violino virtuoso di Alessio Bidoli, nel concerto in collaborazione con La Soffitta — Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, che ricorderà Gabriel Fauré a un secolo dalla scomparsa. Al centro i giovani, con il Satèn Saxophone Quartet, Premio Alberghini 2023, e con il Collegium Musicum Almae Matris diretto da Alissia Venier, solista un’altra “Rising Star” come la pianista Isabella Ricci, mentre The Balkan Project evidenzierà le affinità elettive fra Telemann e le tradizioni balcaniche. E i concerti saranno presentati dai dottorandi del Dipartimento delle Arti, coinvolti a loro volta come nuovi mediatori per il pubblico di domani.
ALESSANDRA SCARDOVI
Presidente Fondazione Musica Insieme
Posto unico 10 euro. Ingresso gratuito per tutti gli studenti e per il personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna, su presentazione del proprio badge. I biglietti sono disponibili online su Vivaticket e la sera del concerto a partire dalle 18,30 nel foyer del DAMSLab / Auditorium.