LUNEDÌ 9 GENNAIO 2023 ORE 20.30
TEATRO AUDITORIUM MANZONI
GIL SHAHAM violino
UNA VITA in musica
Il celebre solista torna a Bologna in un “a solo” che metterà in risalto le sue leggendarie doti interpretative e di instancabile esploratore del repertorio
Insieme al suo inseparabile Stradivari “Comtesse de Polignac” del 1699, Gil Shaham torna dopo dodici anni al Manzoni per I Concerti 2022/23 di Musica Insieme con un recital che lo vedrà protagonista assoluto. Definito dal New York Times «un virtuoso e un musicista di profonda sincerità, uno dei più autorevoli violinisti del nostro tempo», Shaham è sicuramente uno degli interpreti più ispirati del panorama internazionale. Solista ad appena dieci anni con la Jerusalem Symphony, a undici si è esibito con la Israel Philharmonic, ovvero l’orchestra più importante d’Israele, con la direzione di Zubin Mehta. Nel 1982, dodicenne, è stato ammesso alla Juilliard School di New York, dove ha studiato con Dorothy Delay, il cui apporto è stato fondamentale per la sua crescita artistica (la Delay ha formato altri importanti solisti, tra cui Itzhak Perlman, Pinchas Zukerman e Sarah Chang). Il resto è storia. Vincitore di un Grammy Award e nominato Strumentista dell’anno da Musical America, Shaham è acclamato come solista con le compagini più prestigiose, dalla New York Philharmonic ai Berliner Philharmoniker, alla Filarmonica della Scala, per citarne solo alcune. Protagonista di un’incisione di riferimento delle Partite e Sonate per violino solo di Bach, che non a caso saranno il cuore pulsante del suo recital per Musica Insieme, con l’orchestra invece Shaham continua la sua esplorazione dei grandi concerti per violino composti nel secolo scorso, e immotivatamente rimasti in ombra rispetto alla programmazione più consueta. Da Korngold a Barber, da Britten a Williams (il John passato alla storia per le colonne sonore dei film realizzati con Lucas e Spielberg, uno fra tutti Schindler’s List), il violinista americano continua instancabile ad esplorare la produzione per il suo strumento, riservando al pubblico non poche e suggestive sorprese. Come quelle che ci aspetteranno nel suo recital bolognese, che intreccerà a Bach brani contemporanei di Scott Wheeler (Isolation Rag, scritta per lui durante la pandemia), Max Raimi (violista della Chicago Symphony Orchestra, di cui verrà eseguito Anger Management) e Reena Esmail (When the Violin, basato sul raga indiano Charukeshi).