LUNEDÌ 21 NOVEMBRE 2022 ORE 20.30
TEATRO AUDITORIUM MANZONI
BEATRICE RANA pianoforte
Lunedì 21 novembre 2022
BEATRICE RANA pianoforte
PRIMI piani
Dopo la sua iconica apparizione in un Teatro Comunale “a porte chiuse” nel 2021, accoglieremo dal vivo la straordinaria artista salentina in un programma che arriva alle radici del pianoforte
Il ricordo di Beatrice Rana al centro della platea di un Teatro Comunale deserto per l’inaugurazione della Stagione 2021 di Musica Insieme rimarrà per sempre impresso nella nostra mente e nel nostro cuore: a quasi due anni da quel giorno, il nostro orgoglio nazionale, la grande pianista Beatrice Rana, tornerà a Bologna con Musica Insieme per inondare il Teatro Manzoni con una delle sue straordinarie interpretazioni. Il programma del concerto si snoda attraverso tre giganti della composizione pianistica, che oltre ad una tecnica eccellente richiedono una piena maturità interpretativa per poter essere sublimati nella loro essenza, e speziale di eccezionale maestria sarà Beatrice Rana, che in un viaggio a ritroso nel tempo aprirà il suo recital con alcuni preludi di Aleksandr Skrjabin (che nell’ispirarsi all’opera 28 di Chopin ne firmò ben novanta), ricordandoci un anniversario da non dimenticare come il 150° della nascita di questo compositore-pianista, che al suo strumento dedicò dieci sonate in cui si legge tutta l’evoluzione della sua poetica. Se per Skrjabin Chopin era un nume tutelare, anche nei programmi di Beatrice Rana occupa un posto speciale: appena data alle stampe una apprezzatissima incisione dei quattro Scherzi (proprio quelli che ci ha regalato nel 2021 a Bologna), a Musica Insieme porterà l’espressivo virtuosismo della sua Seconda Sonata op. 35, con la celebre Marcia funebre che ne costituisce il nucleo germinale, per poi approdare alla monumentale Sonata n. 29 di Beethoven, caposaldo della letteratura “per pianoforte a martelletti”. Un concerto atteso e irrinunciabile che ci consentirà di abbracciare con affetto questa nostra artista, capace di trascendere la padronanza perfetta dell’aspetto tecnico per trasmettere al pubblico le emozioni tradotte dalla partitura: che è poi il segreto dei grandi interpreti.