«Una splendida voce italiana»: così Mstislav Rostropovic definì Enrico Dindo, che proprio con il premio intitolato al suo nome inaugurava nel 1997 una strepitosa carriera solistica. Sarà un’altra voce italiana, la voce ‘corale’ dell’Orchestra Giovanile Italianao, ad esibirsi sotto la sua guida in un programma che comprende il primo dei due Concerti che Šostakovic dedicò proprio alla maestria di Rostropovic, concerto fra i più impervi – e amati – del repertorio novecentesco. L’OGI, nata come ‘costola’ della Scuola di Musica di Fiesole, alle spalle trent’anni di attività con i consigli di maestri quali Abbado, Berio, Muti, Mehta, Sinopoli, da sempre rifornisce le orchestre di tutto il mondo con gli strumentisti nati tre le sue file. Da più di qualche anno del resto la nostra Stagione costituisce per l’OGI una vetrina aperta sulla città di Bologna, dove l’Orchestra ha eseguito le maggiori opere del repertorio sinfonico, da Mahler a Bruckner e Cajkovskij, diretta da Gabriele Ferro (nel 2007) e da John Axelrod (nel 2012).