Mozart, Schumann, Chopin: nel suo recital per Musica Insieme il pianista argentino Nelson Goerner, oggi tra i più acclamati per la sua raffinatezza interpretativa, si misura con tre dei compositori più amati di sempre, a partire dalla Sonata in mi bemolle maggiore KV 282 del Salisburghese. Completata mentre Mozart si trovava a Monaco insieme al padre, è uno dei suoi primi, ma già perfettamente compiuti, approcci con questo genere. A seguire, due opere di Chopin e Schumann, composte ad un anno di distanza l’una dall’altra. Nel 1838 Schumann scriveva all’amata Clara di un ciclo di fantasie a cui stava lavorando, Kreisleriana, ispirato all’omonima raccolta di novelle di Hoffmann: «il pensiero di te le domina completamente, e io voglio dedicartele, a te e a nessun altro». Promessa non mantenuta, a quanto pare, visto che la dedica apparsa sulla prima edizione fu «all’amico F. Chopin». E per finire, proprio un’opera del compositore polacco, di cui Goerner è specialista riconosciuto, tanto da aver ricevuto un “Diapason D’Or” per l’incisione delle sue opere.