Uno dei grandi maestri del nostro tempo: Krystian Zimerman cresce attorniato dall’arte dei suoni, schiva i concorsi ma porta a casa i maggiori premi, fra cui nel 1975 l’ambitissimo “Chopin” di Varsavia, che gli fa da trampolino di lancio per una carriera stellare, ancora oggi capace di arricchirsi ad ogni stagione di nuovi progetti, sempre personali, sempre originali e meditatissimi: dalla scelta di suonare le opere musicali nei luoghi dove esse sono nate, alla possibilità di eseguire i concerti di compositori come Leonard Bernstein o Witold Lutoslawski sotto la direzione degli stessi autori. Zimerman ha incontrato maestri come Rubinstein, Benedetti Michelangeli, Arrau, Richter, e compagni di strada come Kremer, Menuhin, Abbado, Boulez, Rattle, con tutti loro intrattenendo uno scambio preziosissimo e arricchente. I suoi fan, che lo seguono in tutto il mondo, ben conoscono la sua personalità eccentrica, la sua abitudine di seguire passo passo la preparazione del pianoforte per un concerto come la regia del suono di un’incisione discografica (e con Deutsche Grammophon ne ha licenziate ventidue…), le sue passioni per il computer come per l’organo, la psicologia, l’acustica. Le sue selezionatissime tournée fanno di questa data per Musica Insieme un’occasione ancor più eccezionale per ascoltare quel che di nuovo avrà da raccontare con la sua arte.