Polacco di nascita, come il grande compositore di cui diventerà uno dei maggiori portabandiera, fin da bambino Krystian Zimerman ha uno spontaneo e naturale contatto con la musica. Pur non amando i concorsi, segue la strada di tutti i concertisti, partecipando e vincendo molte competizioni di prestigio, tra cui il Concorso Internazionale “Ludwig van Beethoven” a Hradec Králové. È però la vittoria del Grand Prix al Concorso “Chopin” del 1975 ad aprirgli le porte di una brillante carriera internazionale. Da quel momento sono passati oltre quarant’anni: anni nei quali il genio polacco è riuscito a imporre internazionalmente la sua musica, anche grazie ad una attenzione estrema al repertorio, frutto di scelte accurate e mai lasciate al caso, come quella di eseguire le musiche nel luogo d’origine in cui sono state composte, o di interpretare i concerti di compositori come Leonard Bernstein o Witold Lutosławski sotto la direzione degli stessi autori. Zimerman ha incontrato maestri come Rubinstein, Benedetti Michelangeli, Arrau, Richter, e compagni di strada come Kremer, Menuhin, Abbado, Boulez, Rattle, con tutti loro intrattenendo uno scambio preziosissimo e arricchente. Pianista raffinato, capace di creare un incantesimo con il pubblico che lo ascolta, la sua attività artistica è segnata prima di tutto da regolari incontri con un pubblico appassionato, che aspetta con ansia ogni suo concerto, e che vede in lui l’espressione del pianismo moderno. Un pubblico che ben conosce la sua personalità eccentrica, la sua abitudine di seguire passo dopo passo la preparazione del pianoforte per un concerto come la regia del suono di un’incisione discografica (e con Deutsche Grammophon ne ha licenziate ventidue…), le sue passioni per il computer come per l’organo, la psicologia, l’acustica. Le sue selezionatissime tournée fanno dunque di questa data per Musica Insieme un’occasione ancor più eccezionale per ascoltare quel che di nuovo avrà da raccontare con la sua arte.