Lunedì 18 dicembre 2023
KEBYART
Pere Méndez sassofono soprano
Robert Seara sassofono tenore
Victor Serra sassofono contralto
Daniel Miguel sassofono baritono
PABLO BARRAGÁN clarinetto
ALBERT CANO SMIT pianoforte
Sei debutti sul palco del Manzoni e un organico dai mille colori per un programma “danzante”, fra omaggi alla natura e ai Maestri del Novecento
I quattro catalani del Kebyart suonano insieme da nemmeno dieci anni, ma fin da subito, favoriti anche dal loro strumento, hanno guardato avanti, proponendo programmi che vanno oltre le suddivisioni tra i generi. D’altra parte, il sassofono fu inventato da Adolphe Sax per fare da “anello di congiunzione” nelle bande fra i timbri dei legni e quelli degli ottoni, quindi quale strumento è più adatto per superare le barriere tra colto e popolare, tra passato e presente, tra serio e leggero? Se aggiungiamo che questo strumento, mediatore per vocazione, nei suoi quattro “tagli” può coprire tutta la scala dal basso al soprano non ci dobbiamo stupire che i talentuosi del Kebyart, da soli o, come in questo appuntamento bolognese, affiancati da solisti quali Pablo Barragán al clarinetto e Albert Cano Smit al pianoforte, ci propongano un programma senza barriere, che alterna adattamenti, tutti firmati da loro stessi, da autori del passato (Rameau) a celeberrime pagine orchestrali del Novecento (Ravel e Stravinskij), affiancati ad una “prima italiana” di Alexis Ciesla, dedicata all’estro e all’originalità di questo complesso senza confini.