Lunedì 25 novembre 2024 ore 20.30
TEATRO AUDITORIUM MANZONI
GRIGORY SOKOLOV pianoforte
IL MITO del pianoforte
Ospite regolare di Musica Insieme, il suo nome è già leggenda, ammirato in tutto il mondo per la sua introspezione visionaria e la sua devozione senza compromessi alla musica
Cosa si può raccontare di Grigory Sokolov? Il suo nome è già una leggenda e la sua fama lo precede. Mai detti furono così veritieri per la grandezza di questo pianista; per molti critici, infatti, il mondo è stato benedetto da quando il sedicenne Grigory Sokolov vinse il primo premio al Concorso pianistico internazionale Čajkovskij di Mosca nel 1966. L’irresistibile onestà del suo suono e la sua profonda conoscenza del repertorio continuano a incantare gli ascoltatori sin da quando all’età di dodici anni fu chiaro a tutti che il giovanissimo talento era in grado di tirar fuori dal pianoforte una tavolozza illimitata di suoni. Un animo devoto alla musica e alla bellezza, una devozione che comincia studiando anche dal punto di vista costruttivo e acustico i pianoforti che suona, e continua con un’immersione profonda nei programmi che presenta. Dal 1989 l’esteta russo sale sul palcoscenico di Musica Insieme portando un’incontenibile passione e conferendo ad ogni pagina eseguita una preziosa carica interiore; nel 2003 ritorna con un programma di straordinaria complessità concettuale e pochi anni dopo apre la Stagione 2008/2009 con un recital al limite della perfezione assoluta mentre conclude la Stagione 2016/2017 superando, come sempre, ogni aspettativa. Un fedelissimo, che abbiamo rivisto nel 2022 con un turbinio danzante di note, e che quest’anno ci delizierà con un programma al cui centro starà Chopin, con una scelta di Mazurke assai emblematiche del profondo legame dell’autore con la sua terra, tra speranze disilluse e una costante nostalgia, il tutto caratterizzato da un’incredibile varietà armonica. Il concerto si aprirà però con una delle “chicche” della musica antica che Sokolov riporta alla luce sul pianoforte moderno: dopo Rameau, il grande Maestro tornerà infatti ad occuparsi di William Byrd, il prolifico autore inglese del quale proporrà alcuni brani tratti perlopiù dal Fitzwilliam Virginal Book, ovvero una raccolta di pezzi “salottieri” da eseguire al virginale, sorta di piccolo cembalo o spinetta portatile molto popolare in epoca elisabettiana. Il suo recital si concluderà con le Waldszenen op. 82 di Schumann. “Scene della foresta” che rappresentano il mondo fascinoso della natura, trascendendo il mero aspetto descrittivo-onomatopeico, ma ponendosi in ascolto con l’animo del fanciullino che contempla incantato le misteriose vibrazioni emanate dalla natura. Composizioni che suoneranno all’improvviso nuove, una volta interpretate dallo stile peculiare di Sokolov, e chissà quali altre sorprese potrebbe riservarci questo Maestro indiscusso del nostro tempo…
PROGRAMMA
William Byrd
John Come Kiss Me Now T 478
The First Pavan. The Galliard to the First Pavan T 487
Fantasia T 455
Alman T 436
Pavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second Galliard T 503
Callino Casturame T 441
Fryderyk Chopin
Quattro Mazurche op. 30
Tre Mazurche op. 50
Robert Schumann
Waldszenen (Scene della foresta) op. 82