Tra la Russia e la Francia si snoda il programma del duo formato dal violinista Alessio Bidoli, solista ospite di importanti compagini in tutta Europa, e dal pianista Bruno Canino, uno dei più apprezzati interpreti del nostro tempo, attivo al fianco di personalità quali Accardo, Perlman, Muti e Chailly, e dei più grandi compositori, da Berio a Stockhausen, da Nono a Ligeti. La Francia è rappresentata da Ravel, e dall’arduo virtuosismo della sua Tzigane, e da Francis Poulenc, membro del celebre gruppo “Les Six”, radunatosi negli anni Venti intorno all’emblematica figura di Erik Satie. Nel 1942 Poulenc iniziò a comporre la sua Sonata op. 119 per violino e pianoforte, dedicandola alla memoria del poeta Federico García Lorca, ucciso nel 1936 all’inizio della guerra civile spagnola. Sul fronte russo sono Stravinskij, con la Suite Italienne, in cui il compositore trasfuse alcune melodie del suo Pulcinella, e le Cinque melodie op. 35bis di Prokof’ev.