Lunedì 8 aprile 2024
ALESSIO ALLEGRINI corno
MARCO RIZZI violino
BENEDETTO LUPO pianoforte
Ci sono un violino, un corno e un pianoforte… no, non è l’inizio di una nuova versione dei Musicanti di Brema, ma una splendida ed originale realtà concertistica che affianca tre solisti tra i più preparati del panorama internazionale, che si ritrovano insieme per costruire un programma a geometrie variabili nel quale pianista e volinista provano per un attimo a “mettersi in proprio” per ritrovare poi il cornista lungo la strada di Brahms. Proprio da qui partiamo, dallo splendido, e sperimentale, Trio op. 40 nel quale il musicista amburghese, poco più che trentenne, sostituisce il violoncello col corno e, resosi conto della novità, già che c’è stravolge anche la consueta forma della pagina cameristica. Nemmeno a dirlo, la sfida è raccolta da Ligeti che, più di cent’anni dopo Brahms, a lui fa riferimento nel suo Trio per lo stesso organico. Qua e là, però, pianoforte e violino si prendono la libertà, l’uno di raccontare l’ultimo Brahms, e l’altro di omaggiare Ligeti con un altro grande magiaro, quel Bartók che nella Ciaccona ha saputo cogliere in modo nuovo la lezione del passato.