Filarmonica Arturo Toscanini
La Filarmonica Arturo Toscanini, che ha la sua sede a Parma, nell’Auditorium Paganini disegnato da Renzo Piano, è il punto d’eccellenza dell’attività produttiva della Fondazione Arturo Toscanini, maturata sul piano artistico nella più che trentennale esperienza dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e nell’antica tradizione musicale che affonda le proprie radici storiche nell’Orchestra Ducale riordinata a Parma da Niccolò Paganini nel 1835/36 e per i quarant’anni successivi ai vertici delle capacità esecutive nazionali. Oggi una delle più importanti orchestre sinfoniche italiane, la Filarmonica si è esibita sotto la guida di direttori del calibro di Charles Dutoit, Eliahu Inbal, Lawrence Foster, Rafael Fruhbeck de Burgos, Gianluigi Gelmetti, Michail Jurowski, Dmitrij Kitajenko, Yoel Levi, Lorin Maazel, Kurt Masur, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Jeffrey Tate e Yuri Temirkanov. Consensi entusiastici di pubblico e critica hanno salutato debutti e ritorni nelle maggiori sale da concerti di tutto il mondo in città quali Washington, New York, Parigi, Madrid, Barcellona, Amburgo, Mosca, Lucerna, Budapest, Bucarest, Varsavia, Gerusalemme, Tel Aviv, Tokyo, Pechino. Tra i numerosi solisti di cui la Filarmonica Arturo Toscanini vanta la collaborazione vanno citati: Salvatore Accardo, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Stefano Bollani, Ian Bostridge, Mario Brunello, Stanislav Bunin, Lucio Dalla, Mariella Devia, Placido Domingo, Isabelle Faust, Paolo Fresu, Juan Diego Flórez, Sonia Ganassi, Natalia Gutman, Sharon Isbin, Steven Isserlis, Ton Koopman, Sergej Krylov, Ute Lemper, Andrea Lucchesini, Misha Maisky, Shlomo Mintz, Mike Patton, Ivo Pogorelich, Vladimir Spivakov, Uto Ughi, Jean-Yves Thibaudet, Maxim Vengerov. La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore dell’approccio artistico, ha indotto al recente ampliamento del repertorio, esteso dai capisaldi del XIX secolo verso le frontiere del XX, fino agli avamposti del presente. A questo passo è corrisposto l’invito rivolto ad una nuova rosa di direttori, tutti appartenenti alla giovane generazione ma già pienamente affermati a livello internazionale. Dal 2006 ad oggi si sono così avvicendati con vibranti successi sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini i nomi di Kazushi Ono, che ne è stato Direttore ospite Principale tra il 2012 e il 2015, Vladimir Jurowski, Carlo Rizzi, Tugan Sokhiev, Juraj Valčuha, Tomas Netopil, Rinaldo Alessandrini, Michele Mariotti, Wayne Marshall, Tan Dun, Asher Fisch, Stéphane Dèneve, Pietari Inkinen, Roberto Abbado, John Axelrod e James Conlon. Dal giugno 2014 Francesco Lanzillotta è stato nominato Direttore Principale. Negli ultimi anni la Filarmonica Toscanini è stata in tournée in Cina, Svizzera, Germania. Nel corso del 2015 si è esibita in Austria, al Festival Estate Carinziana di Villach, e in Svizzera. Dal 2007 essa è l’orchestra residente del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra Arturo Toscanini e dal 2012 è partner artistico del Festival Verdi di Parma. Il 27 gennaio 2016, presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma e in diretta su RAI5, ha tenuto, diretta da Yoel Levi, il concerto nazionale a ricordo della Giornata della Memoria, onorando così il lascito civile e l’impegno politico di Arturo Toscanini a favore della libertà e dei musicisti ebrei perseguitati e contro ogni forma di tirannia. Dal gennaio 2017 l’Orchestra si è trasferita nella sua nuova sede, il Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini”, situato nel Parco Eridania, a pochi metri dall’Auditorium Paganini. Il Centro, che comprende due grandi sale prove, cinque sale piccole, una sala conferenza, uffici e magazzini, può ospitare attività congressuale e comprende la Sala Ipogea, capace di 350 posti, collegata direttamente all’Auditorium. Il giovane direttore inglese Alpesh Chauhan è stato nominato Direttore Principale dell’orchestra a partire dal settembre 2017.