Gil Shaham, considerato uno dei più grandi violinisti dei nostri tempi, unisce in sè una tecnica infallibile e un inimitabile calore e generosità. Shaham suona con le più prestigiose orchestre ed i più celebri direttori di tutto il mondo e i suoi recital, i concerti con ensemble e le partecipazioni a famosi festival suscitano ovunque grande entusiasmo. Nel corso della stagione 2012/13 Gil Shaham ha continuato il grande progetto di suonare tutti i Concerti per violino degli anni ’30, progetto iniziato nel 2010 che lo ha visto protagonista con le grandi orchestre europee ed americane. I Concerti di Barber, Berg, Stravinskij e Britten, il Concerto n. 2 di Bartók e il Concerto n. 2 di Prokof’ev saranno eseguiti con le Orchestre di Baltimora, Boston, New York, Chicago, Montreal, San Francisco, Kansas City e ancora a Parigi e Tokyo. Nell’ottobre del 2018 la sua casa discografica Canary Classics ha pubblicato il primo cd legato a questo progetto, con i Concerti di Barber, Stravinskij e Berg con la direzione di David Robertson.
Accanto al progetto “I Concerti per violino degli anni ’30”, Shaham continua a suonare Brahms, Beethoven e Mozart con importanti orchestre e celebri direttori. Fra i Festival che lo ospiteranno Caramoor, Aspen, Blossom, Tanglewood e Hollywood Bowl. Nei suoi numerosi recital e concerti cameristici Shaham continua l’esplorazione di brani di musica contemporanea composti per lui da William Bolcom, Avner Dorman e Julian Milone. Ma nel corso della stessa stagione tornerà anche alle Sonate e Partite d Bach, che inciderà nei prossimi anni. Recentemente Shaham ha suonato con le maggiori orchestre americane, in Giappone con Mariss Jansons, ad Amsterdam Concertgebouw, Zurigo Tonhalle ed è stato artista residente con le Orchestre di Parigi e Berlino.
Più di due dozzine di dischi testimoniano l’impegno di Shaham, dischi che hanno ricevuto tutti i più importanti premi internazionali, dal Grammy al Diapason d’Or, dal Grand Prix du Disque al Gramphone Editor’s Choice. Nel 2004 ha fondato la propria casa discografica Canary Classics, con la quale ha inciso numerosi concerti e brani di musica da camera, questi ultimi con Adele Anthony, Akira Eguchi, ma anche con Yefim Bronfman e Truls Mork. Shaham tornerà in studio di registrazione con la sorella Orli per un disco dedicato alle melodie ebree.
Nato nel 1971, si è trasferito presto in Israele con la sua famiglia; a sette anni ha iniziato gli studi con Samuel Bernstein dell’Accademia Rubin, ricevendo una borsa di studio dalla Fondazione Culturale USA-Israele. Nel 1981, mentre studia con Haim Taub a Gerusalemme, debutta con la Jerusalem Symphony e la Israel Philharmonic. Nello stesso anno si trasferisce ad Aspen per studiare con Dorothy DeLay e Jens Ellerman. Nell’82 passa alla Julliard, sempre con la DeLay e Hyo Kang. Ha anche frequentato la Columbia University. Nel 1990 ha ricevuto lo “Avery Fisher Career Grant” e nel 2008 l’”Avery Fisher Award”. Suona lo Stradivari “Countess Polignac” del 1699. Vive a New York con la moglie Adele e i loro due bambini.