Lunedì 27 novembre 2023
HAGEN QUARTETT
Lukas Hagen violino
Rainer Schmidt violino
Veronika Hagen viola
Clemens Hagen violoncello
Il più acclamato dei quartetti austriaci ci offre una lezione di storia della musica, sulle note di tre autori fondamentali del repertorio
Comprende tutte le pagine più significative per quartetto d’archi il repertorio dell’Hagen che, in oltre quarant’anni di carriera, ha alternato incisioni ed esecuzioni dei capisaldi del genere a incursioni nelle sperimentazioni contemporanee, affiancando ai brani “in purezza” quelli nei quali al complesso si affiancano i nomi più importanti del camerismo degli ultimi decenni. Dall’immenso repertorio a disposizione il Quartetto Hagen sceglie per Bologna tre autori grazie ai quali compiremo un itinerario dal Settecento di Haydn e Mozart, fino al Novecento di Bartók. Insomma, con la sua versatilità interpretativa, l’Hagen è in grado di raccontarci in un’ora una vera e propria storia del quartetto per archi, partendo dalle origini, da colui cioè che a buon diritto può essere quasi considerato l’inventore del genere così come lo conosciamo. Si comincia infatti dal Quartetto n. 75 di Haydn, artista capace, nei suoi oltre ottanta quartetti, di trasformare il piacevole sottofondo destinato fino a quel momento ai dilettanti in una conversazione musicale talmente interessante da obbligare i presenti ad un ascolto attento. L’Hagen ci offre poi uno dei suoi “cavalli di battaglia”, con il Quartetto KV 387 di Mozart, parte di sei Quartetti dedicati proprio a “papà” Haydn, e al centro di un’incisione del 2016 che ha fatto incetta di premi, aggiudicandosi il Diapason d’Or, lo Choc di Classica e l’ECHO Klassik. Il percorso si conclude nel Novecento, quando nella ricerca di linguaggi adatti al nostro tempo i compositori vogliono “dimenticare Beethoven” e, come fa Bartók, riescono a prendere una strada totalmente innovativa per i quattro archi, che si scoprono così in grado di esplorare e raccontare nuovi mondi sonori.